Lezione 2: Come distinguere il giornalismo di qualità e i principi etici fondamentali del giornalismo (M4-U1-L2)


Come distinguere il giornalismo di qualità e i principi etici di base del giornalismo

Introduzione

Nel giornalismo, come in molte altre professioni, esistono standard professionali ed etici. Aiutano i media a mantenere fiducia, rispetto e anche l’interesse del pubblico. Dopo questa lezione capirà non solo le regole e i principi che guidano i giornalisti professionisti, ma potrà usare molti di questi anche quando crea e diffonde i suoi contenuti pubblici.

Cominciamo!

Creare contenuti che rispondono ai bisogni delle persone

Si è mai chiesto perché alcuni materiali (notizie, articoli, programmi) fanno venire voglia di saltare oltre, mentre altri invogliano a leggere/ascoltare/guardare fino alla fine?

Dia un’occhiata all’elenco di alcuni criteri che i giornalisti usano per rendere i contenuti interessanti per il pubblico. Segni quelli che, a suo avviso, vengono utilizzati.

Metta una spunta accanto a tutte le risposte che ritiene corrette (suggerimento: possono essere più di una). Può verificare facendo clic sul pulsante di controllo.


Complimenti! Ora ha suggerimenti per rendere i suoi contenuti pubblici più interessanti!

Curare fiducia e rispetto

I media professionali si preoccupano non solo di mantenere alto l’interesse del pubblico, ma anche la fiducia e il rispetto. Per questo i giornalisti cercano di seguire standard professionali ed etici. Possono essere utili anche a Lei, se crea e diffonde contenuti pubblici (notizie, opinioni, foto, video, ecc.).

Sfogli questa presentazione per capire meglio il senso di questi standard e regole.

Standard professionali ed etici del giornalismo

Sugli standard del giornalismo

Complimenti! Ora sa cosa aiuta a creare contenuti di qualità più alta! Consolidi le conoscenze: provi a capire quale di questi testi rispetta gli standard del giornalismo e quale no.

Buona fortuna!

Testo 1

Residenti indignati bloccano la strada! Quartiere della capitale a un passo dalla catastrofe ecologica!

Oggi a “Green Forrest” la pazienza è finita! Una folla inferocita è scesa in strada per fermare la costruzione “criminale” di una fabbrica tossica che il costruttore “PromInvest”, tristemente noto, vuole “mettere” sotto le finestre. Le persone hanno bloccato la via principale, impedendo il passaggio dei mezzi.

„Questi affaristi vogliono avvelenarci tutti! Dei nostri figli non importa nulla, vogliono solo soldi!“, ha gridato in lacrime una donna. Secondo i testimoni, quasi metà del quartiere si è radunata per protestare.

I tentativi di ottenere un commento dal costruttore sono falliti – evidentemente c’è qualcosa da nascondere. I funzionari locali, come sempre, fanno finta di niente e promettono “audizioni” di cui nessuno ormai si fida.

Funzionari e imprenditori ignorano ancora una volta la voce della gente. Non si sa come andrà a finire, ma i residenti sono determinati e promettono nuove proteste, ancora più grandi.

Testo 2

Protesta contro la costruzione della fabbrica nel quartiere “Green Forest”

Il 18 luglio, nel quartiere “Green Forest” della capitale, si è tenuta – con autorizzazione delle autorità – una protesta dei residenti contro il progetto di una fabbrica di batterie. Secondo le stime degli organizzatori, hanno partecipato circa 200 persone.

I manifestanti hanno espresso preoccupazioni per i possibili effetti negativi della produzione sull’ecologia dell’area e sulla salute delle persone.

„Non siamo contro lo sviluppo industriale, ma vogliamo sicurezza per i nostri figli. Non ci sono stati presentati i risultati di una valutazione ambientale indipendente“, ha dichiarato alla nostra redazione l’iniziatrice della protesta, Volga Petrousskaya.

La società costruttrice “PromInvest” ha riferito che il progetto ha superato tutte le necessarie verifiche statali.

„L’impianto utilizzerà tecnologie moderne di depurazione che riducono al minimo l’impatto sull’ambiente. Siamo pronti al dialogo e prevediamo audizioni pubbliche il 25 luglio“, ha affermato il rappresentante dell’azienda Alexey Sidarovich.

Un rappresentante dell’amministrazione distrettuale ha confermato che il permesso di costruire è stato rilasciato su base legale e ha invitato tutte le parti a un dialogo costruttivo nell’ambito delle audizioni previste.

Spiegazioni approfondite

Perché il Testo 1 NON rispetta gli standard del giornalismo

  • Violazione di veridicità e accuratezza:
    • Si usano espressioni emotive e valutative (“pazienza finita”, “folla inferocita”, “costruzione criminale”, “mettere sotto le finestre”).
    • Informazioni non verificate (“via principale bloccata”) ed esagerazioni (“quasi metà del quartiere”).
    • Riferimento a “testimoni” anonimi invece di fonti specifiche.
  • Violazione di imparzialità ed equità:
    • Il testo è a senso unico. Si presenta solo la posizione dei manifestanti in modo emotivo.
    • Le posizioni del costruttore e delle autorità non sono presentate e vengono descritte negativamente tramite supposizioni dell’autore.
    • Titolo sensazionalistico e manipolativo (clickbait).
  • Violazione dell’indipendenza:
    L’autore si schiera con i manifestanti e usa linguaggio manipolativo.
  • Violazione del principio di ridurre il danno:
    Il testo alimenta il conflitto e usa linguaggio ostile (“criminale”, “avvelenare”, “gli imprenditori ignorano”).

Perché il Testo 2 rispetta gli standard del giornalismo

  • Veridicità e accuratezza:
    • La notizia si basa su fatti: data, luogo e motivo del protesto indicati.
    • Numeri concreti con riferimento alla fonte (“secondo le stime degli organizzatori”).
    • Citazioni dirette delle diverse parti.
    • Assenza di giudizi di valore e speculazioni dell’autore.
  • Imparzialità ed equità:
    • Presentazione delle posizioni di tre parti: manifestanti, costruttore e autorità locali.
    • Ogni parte può spiegare la propria posizione: testo equilibrato.
    • Titolo neutro e informativo.
  • Indipendenza:
    Tono neutro e informativo; il/la giornalista non prende posizione.
  • Umanità e riduzione del danno:
    Nessuna espressione offensiva; linguaggio adeguato.